STUDIO DI DIETOLOGIA, PSICOTERAPIE BREVI E IPNOSI CLINICA - UNREGISTERED VERSION

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DETERMINAZIONE DEL SESSO PER MEZZO DELLA NUTRIZIONE

L' EVOLUZIONE DELLE RICERCHE SULLA DETERMINAZIONE DEL SESSO  PER MEZZO DELLA NUTRIZIONE ED IL PERSONALE CONTRIBUTO ALLA FORMULAZIONE DELLA "DIETA MASCHIO" E DELLA "DIETA FEMMINA".


I miei interessi inerenti la determinazione del sesso per mezzo della nutrizione nacquero molti anni fa, poco prima aver conseguito la mia prima laurea quando preparavo la tesi sperimentale in Scienze dell' Alimentazione. Raccogliendo dati, informazioni e ricerche per la compilazione della tesi, venni a conoscenza di alcune ricerche aventi per oggetto l' importanza dell' alimentazione nei processi riproduttivi degli animali. Successivamente ebbi modo di lavorare per alcuni anni in qualità di Assistente presso l' Istituto Sperimentale della Pesca che, fra l' altro, era anche la sede di un qualificante corso in "Malattie dei pesci ed Itticoltura".
In quel periodo i miei interessi erano focalizzati sull' Itticoltura e ciò portò ad imbattermi sui lavori scientifici e sulle ricerche fatte nel 1935 dal biologo tedesco Herbst, il quale, studiando in un acquario con acqua di mare artificiale il ruolo del potassio su una piccola larva chiamata "Bonellia Virides", scopre casualmente che aumentando la concentrazione del potassio nell' acqua aumentano le nascite delle larve maschili, mentre aumentando la concentrazione del magnesio aumenta il numero delle larve femminili, mettendo in evidenza l' influenza del potassio e del magnesio sul meccanismo della selezione del sesso.
Questo esperimento mi incuriosì e mi indusse a fare ulteriori ricerche bibliografiche tendenti a confermare le ricerche di Herbst. Nel 1938 il biologo Tzonis con le sue ricerche sul "Dinophilus apatris" giunse allo stesso risultato. Nel 1958 il fisiologo francese Stolkowshi, della Facoltà di Scienze di Parigi, verificò che un anfibio vertebrato, il "Discoglossus Pictus", allevato in un ambiente arricchito di potassio, dava origine a una maggioranza di maschi, mentre se arricchito di calcio e magnesio dava origine a una maggioranza di femmine mettendo in evidenza che non erano le quantità ponderali di questi minerali a determinare il sesso quanto invece il rapporto reciproco di questi elementi.
I risultati su questi esperimenti mi fecero intravedere la possibilità di aumentare la produzione ittica in itticultura, semplicemente favorendo la nascite femminili per mezzo di mangimi contenenti appropriate quantità di magnesio.
Questa idea mi portò ad interessarmi di formulazioni mangimistiche ed a raccogliere informazioni bibliografiche in merito e ad iscivermi alla scuola di specializzazione in "Scienze dell' Alimentazione" dell' Università di Perugia.
Successivamente, esperimenti del Prof. Stolkowshi, pubblicati nel 1967 ed affettuati in 134 fattorie basate su 25653 nascite di vitelli, ed ulteriori ricerche nel 1969 su 82 fattorie su altre 900 nascite di vitelli, dimostrarono che, agendo sull' alimentazione delle mucche variandone la composizione nel rapporto reciproco del calcio, magnesio, potassio e sodio, era possibile favorire nascite femminili o maschili. Questi esperimenti lasciavano intravedere la possibilità di formulare mangimi atti ad incrementare la popolazione delle mucche e quindi la produzione di latte.
Purtroppo, l' Istituto Sperimentale della pesca cessò la sua attività ed io fui costretto a dedicarmi alla libera professione di Dietologo Nutrizionista e ciò mi fece perdere di vista questo interessante filone di ricerche.
Successivamente, dopo aver conseguito la specializzazione in Sessuologia, ebbi modo di insegnare in una scuola di specializzazione "Biologia e Genetica" e ciò mi indusse a reinteressarmi delle problematiche inerenti la riproduzione umana, Fu così che venni a conoscenza che nel 1975 i Dott.ri Lorrain e Gagnon, della maternità del Sacre Coeur a Montreal, avevano pubblicato i risultati di una indgine retrospettiva sulle abitudini di 100 donne, mettendo in evidenza come la composizione minerale della loro alimentazione aveva favorito il sesso della prole.
Nel 1977, il medico francese Michèle Due evidenziò nell' 84% la stretta relazione tra le abitudini alimentari delle madri e il sesso dei loro bambini.
Nello stesso anno, il Dott. Francois Papa, ginecologo presso il reparto di maternità dell' Ospedale di Port Royal a Parigi, iniziò un esperimento su 215 donne sane, desiderose di scegliere il sesso del loro bambino per mezzo della "Dieta maschio" e delle "Dieta femmina", da seguire due mesi prima della data del concepimento.
Il tasso di riuscita fu dell' 80%.      
Altre equipe intrapresero lavori simili ottenendo risultati simili. In Italia queste ricerche furono divulgate dalle pubblicazioni del Muti, esperto in didattica della salute.
Nel 1975, il ricercatore italiano Renato Dulbecco riceve il premio Nobel per la medicina. Egli è fautore e coordinatore del "Progetto genoma" che ha inizio nel 1991, portato avanti da numerosi laboratori nel mondo, e che si prefissò di decodificare tutto il genoma umano e di scoprirne le funzioni. Oggi che il "Progetto Genoma" è stato completato, si conoscono molte malattie trasmesse dal cromosoma x o y. Pertanto, far nascere un bambino di un determinato sesso significa innanzitutto dare alle coppie portatrici di una tara ereditaria legata al sesso la possibilità di avere bambini sani.
Per queste coppie, è importante poter orientare la scelta del sesso del nascituro al fine di mettere al mondo solo bambini che non possono essere colpiti dalla malattia genetica trasmessa dai cromosomi sessuali.
Ed è soprattutto a queste famiglie che ho pensato nell' intraprendere le mie personali ricerche durate per oltre un decennio intervistando, in qualità di Dietologo Nutrizionista, tutte le pazienti aventi almeno due bambini dello stesso sesso, ottenendo un tasso di attendibilità sulla relazione delle loro abitudini alimentari, prima del concepimento, ed il sesso dei propri figli, superiore al 95%.
Questa percentuale così alta di correlazione è senz' altro da attribuire al campione di soggetti con caratteristiche alimentari peculiari che, normalmente, si presenta dal Dietologo in quanto tende ad eccedere sul consumo di certi cibi e che io definisco "mangiatori dolci o salati".
In seguito, dopo il conseguimento del mio secondo titolo accademico di Psicologo e di psicoterapeuta, ebbi modo di imbattermi in coppie la cui insoddisfazione nell' avere figli di un determinato sesso disattendeva le loro aspettative e ciò era pregiudizievole per il menage famigliare, anche perchè la convivenza di fratelli appartenenti allao stesso sesso acuisce l' antagonismo fra gli stessi. Le suddette considerazioni mi hanno fatto superare i vincoli bioetici sulla selezione del sesso spingendomi a formulare la "Dieta maschio" e la "dieta femmina".


IL MECCANISMO DELLA DIETA PER LA SELEZIONE DEL SESSO

La scelta degli spermatozoo maschili (contenenti il cromosoma y) o femminili (contenenti il cromosoma x) avviene nelle vie genitali femminili e più esattamente da parte della membrana cellulare della ovocellula (contenente il cromosoma x), sotto l' influenza della dieta alimentare.
Il fenomeno, quindi, è legato senza dubbio a una fecondazione preferenziale dell' ovulo da parte di uno spermatozoo maschile o femminile.
Uno spermatozoo misura 60 millimetri di millimetro e l' ovulo, sua meta da raggiungere, è circa 3 volte più grande. All' inizio, sono separtai da una distanza di circa 20 centimetri che equivale, tenuto conto delle loro rispettive misure, alla distanza tra la terra e la luna. E' un lungo cammino disseminato di numerose insidie.
All' inizio, essi sono circa trecento milioni e, in prossimità dell' ovulo, non ne rimane che qualche migliaio di cui solo uno riuscirà a penetrarenei dentro l' ovocellula in quanto la membrana di questi si renderà più permeabile nei confronti di uno dgli spermatozoi contenenti il cromosoma x o y a seconda dello stile di alimentazione della donna.
Bisogna notare che gli spermatozoi maschi sono diversi dagli spermatozoi femmina in quanto questi ultimi, essendo più ricchi di DNA, dono più grandi e più pesanti del 3-4%. Inoltre le cariche elettriche di superficie degli spermatozoi maschili e femminili sono caricati negativamente, ma, in misura diversa.
La dieta per la selezione del sesso provoca delle modifiche metaboliche che agiscono sulla membrana dell' ovulo (esattamente sui siti recettori, cioè su piccole cavità di superficie dell' ovulo dove gli spermatozoi sono accolti). In conseguenza della dieta seguita, i siti recettori accettano solo l' uno o l' altro tipo di spermatozoi.
D' altra  parte, tutta la vita cellulare è condizionata dagli scambi con l' esterno che si svolgono attraverso la membrana che avviluppa la cellula. Questi scambi sono regolati, tra l' altro, da una parte dalla ripartizione ineguale degli ioni (sodio, potassio, calcio e magnesio) e dall' altra dalla membrana.
La dieta per la selezione del sesso, equilibrata nei suoi nutrienti, è basata sullo studio minuzioso, alimento per alimento, della composizione minerale al fine di individuare due tipi di dieta determinanti per il sesso aventi precise proporzioni di sali minerali tali da rendere la membrana della ovocellula più permeabile per gli spermatozoi del tipo femminile contenente il cromosoma x o del tipo maschile contenente il cromosoma y.
Pertanto l' impostazione della dieta selettiva del sesso permette quelle differenze di apporto e di proporzioni di nutrienti minerali che consentono di orientare il sesso del nascituro. Non c'è dubbio che in un prossimo futuro dobbiamo attenderci numerosi e importanti progressi terapeuticisulla conoscenza di questi meccanismi.


DIETA PER LA DETERMINAZIONE DEL SESSO

E' necessario prevedere di cominciare la dieta alimentare almeno 2 mesi e mezzoprima della data prevista per il concepimento del bambino. Durante questo periodo, si prenderanno delle precauzioni contraccettive per non rimanere incinte (si possono usare tutti i sistemi contraccettivi locali come la spirale, il diaframma e i profilattici). La pillola è formalmente sconsigliata nella misura in cui tutti i medicinali sono vietati per la durata della dieta.
L' assunzione di medicinali che incidono sulla ripartizione dei minerali, come i diuretici, falserebbe il risultato.
per quanto riguarda gli altri medicinali, si ignora per il momento, la loro eventuale azione interferente della dieta.
Tutti gli alimenti non menzionati nella dieta devono essere considerati proibiti.
Si raccomanda di tenere, giorno per giorno, un taccuino ricapitolativo di tutti i cibi consumati durante la giornata. Questo taccuino serve per controllare se la dieta è seguita scrupolosamente.
E' la donna che deve seguire la dieta e non l' uomo. Ci sono due modi per affrontare il problema della selezione del sesso. Attraverso l' uomo o attraverso la donna. Attualmente la scienza non è capace di agire sulla proporzione degli spermatozoi contenenti il cromosoma x e y emessi dall' uomo. Si può solo provare a sceglierli dopo l' emissione; tutti i tentativi di scelta nell' uomo sono falliti.
In cambio la dieta favorisce questa scelta nella donna. Allora, è lei che deve seguire la dieta. Tuttavia, non è affatto vietato all' uomo interessato di farla. Dopotutto, può essere psicologicamente utile seguire una alimentazione comune, del resto, un bambino si fa in due! E' necessario proseguire la dieta dopo l' interruzione del metodo anticoncezionale fin quando l' analisi del test di gravidanza risulti positivo.ùE' raro, infatti, che una donna rimanga incinta fin dal primo mese in cui la gravidanza è desiderata, soltanto il 10-20% delle donne lo sono dal momento in cui non utilizzano più alcun metodo anticoncezionale. Una coppia su due (50% delle donne) deve aspettare da 4 a 6 mesi. Questa attesa può essere ancora più lunga. Non si parla, d' altronde, di sterilità prima di un ritardo di due anni. Nelle donne che hanno seguito la dieta, non si constata una maggiore difficoltà a rimanere incinte che nelle altre. Tuttavia si può immaginare che alcune donne perfezioniste e che vogliono fare le cose troppo bene si mettano in uno stato di tensione psicologico tale da non rappresentare, certamente, la condizione ideale per una gravidanza. Per queste donne è possibile richiedere il kit Antiansia costituito dalla auricoloterapia magnetica e dal CD di training rilassante Antiansia.
La dieta è ben tollerata dall' organismo e, sebbene privilegi alcuni minerali, ineccepibile (quindi tollerata sul piano nutritivo, per evitare ogni rischio di carenza alimentare. E' comunque sconsigliato seguire la dieta determinante il sesso maschile, ricca di sodio, alle donne ipertese  (che hanno un' alta pressione  sanguigna). Altresì è sconsigliato seguire la dieta determinante il sesso femminile, ricca di calcio e di vitamina D, per le donne che hanno precedenti di coliche nefritiche. E' da preferire una sorveglianza medica rivolta soprattutto alla pressione arteriosa e allo ionogramma sanguigno.
Ma sarà il medico curante a riscontrare le controindicazioni esistenti in alcuni casi. per le persone sane non c'è alcun rischio a seguire la dieta. La percentuale di successo con il metodo delle selezione del sesso è intorno all' 80%.
Questi risultati confermano quelli di altre equipe che, indipendentemente l' una dall' altra, hanno condotto uno studio simile.ùIl prof. Stolkowshi (Facoltà di Scienze di Parigi) ha raggiunto una percentuale di successi dell' 88%; nel reparto maternità di Port Royal, a Parigi, la percentuale di riuscita è del 78%.
Il Prof. Lorrain (Maternità del Sacre Coeur a Montreal, Canada) ha conseguito una percentuale dell' 81% e la stessa percentuale ha ottenuto il Dott. Jeannbrun (servizio di nutrizione dell' Ospedale Rotschild di Parigi).
Non appena avrete la conferma dell' avvenuta gravidanza smetterete di seguire la dieta e sarà una buona norma seguire un regime alimentare arricchito di acido folico ben equilibrato nei nutrienti che assicuri un apporto proteico pari a 2 gr. per Kg di peso corporeo, un crescente apporto di ferro ed un adeguato contenuto calorico. L' ideale è farsi seguire per tutto il periodo della gravidanza da un Dietologo Nutrizionista oltre che dal medico curante e dal ginecologo. In alcuni casi, poi, dove si ravvisano le condizioni predisponenti inerenti i disturbi dell' emotività, è opportuno che la donna in gravidanza si faccia seguire da uno Psicologo-Psicoterapeuta al fine di evitare la "Depressione Gravidica" e "Post-Partum".
Personalmente, avendo conseguito due lauree con relative specializzazioni e, quindi, nella duplice veste di "Dietologo-Nutrizionista" e di "Psicologo-Psicoterapeuta", accompagno la donna in gravidanza e successivamente durante l' allattamento, sostenendola dal punta di vista nutrizionale e psicologico.
Inoltre, su richiesta della paziente, la preparo a sostenere il "Parto Indolore" riducendole la percezione del dolore con sedute di ipnosi clinica ed insegnandole una tecnica specifica di autoipnosi vigile da eseguire durante il parto.
per quelle donne che temono di essere predisposte geneticamente ad ingrassare durante la gravidanza e l' allattamento (o in altre fasi della vita quali ad esempio nella menopausa, possono richiedermi il "Test Genomico del DNA predittivo il rischio di sovrappeso che si esegue con un semplice strofinio del tampone all' interno della guancia che verrà spedito al laboratorio D.N.A. - Research USA, il quale in breve tempo darà il responso con le indicazioni Nutrizionali specifiche atte a contrastare l' osteoporosi, l' invecchiamento precoce, l' Alzheimer, l' arterosclerosi, la menopausa anticipata, casi di  ipercolesterolemia, le displasie, la trombosi venosa e patologie cardiovascolari, il diabete di tipo II, le psoriasi, le neuropatie, il morbo di parkinson, la schizofrenia, intossicazioni da fumo, da alcool, da farmaci, casi di diminuzione delle difese cellulari e, infine, le malattie tumorali.   

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